Il gigante egoista e altre fiabe

Versione cartacea

Editore: RIZZOLI
Pagine: 128
Genere: Letture per la scuola secondaria
Altri generi: Fiabe e favole, Classici, Compleanno, Natale
Fasce di età: 11-12 anni
ISBN: 9788817043472
Tipologia: Libro
Formato: 12x19
Collana:
Anno di edizione:
Tag: San Carlo Borromeo - Secondaria di primo Grado - Inverigo 2024
Percorsi: Educazione alla bellezza, I grandi classici
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Editore: RIZZOLI
Pagine: 128
Genere: Letture per la scuola secondaria
Altri generi: Fiabe e favole, Classici, Compleanno, Natale
Fasce di età: 11-12 anni
ISBN: 9788817043472
Tipologia: Libro
Formato: 12x19
Collana: Bur ragazzi
Anno di edizione: 2000
Tag: San Carlo Borromeo - Secondaria di primo Grado - Inverigo 2024
Percorsi: Educazione alla bellezza, I grandi classici
"Il gigante guardò fuori e vide uno spettacolo meraviglioso. Da una piccola breccia nel muro i bambini erano strisciati in giardino e ora sedevano sui rami degli alberti. E gli alberi erano così contenti che subito si erano ricoperti di boccioli e agitavano dolcemente le loro braccia sulle teste dei bambini."

Postfazione di Antonio Faeti

Oscar Fingal O’Flaherty Wills Wilde nacque a Dublino nel 1854. Dopo gli studi classici al Trinity College di Dublino, frequentò l’università di Oxford, dove subì l’influsso delle idee estetiche di Walter Pater e John Ruskin. Spirito eccentrico e dandy di rara eleganza, cominciò a far parlare di sé negli ambienti mondani e fu preso di mira dalla rivista umoristica «Punch», che ne mise in ridicolo vezzi e atteggiamenti. Per il fascino della sua conversazione brillante, ebbe tuttavia anche numerosi stimatori.

Alla pubblicazione del primo volume di poesie nel 1881, seguì un fortunato ciclo di conferenze negli Stati Uniti. Tornato in Inghilterra, Wilde si stabilì a Londra e nel 1884 sposò una facoltosa irlandese, dalla quale ebbe due figli.

Nel 1895, all’apice della carriera, fu al centro di uno dei processi più chiacchierati del secolo, quello che lo vide imputato di sodomia, uno scandalo senza pari nell’Inghilterra vittoriana. Condannato a due anni di lavori forzati, ne uscì finanziariamente rovinato e psicologicamente provato. Trascorse gli ultimi anni della vita a Parigi sotto falso nome (Sebastian Melmoth) e, poco prima della morte, avvenuta per meningite nel 1900, si convertì al cattolicesimo.