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I romanzi dei pirati della Malesia

Versione cartacea

Editore: RIZZOLI
Pagine: 1754
Genere: Libri
Altri generi: Narrativa e poesia, Classici della letteratura
ISBN: 9788817046435
Tipologia: Libro
Anno di edizione:
€ 16,63 € 17,50
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Editore: RIZZOLI
Pagine: 1754
Genere: Libri
Altri generi: Narrativa e poesia, Classici della letteratura
ISBN: 9788817046435
Tipologia: Libro
Anno di edizione: 2011
Passione per giovani lettori avidissimi e bersaglio di giudizi implacabili per i letterati, Salgari ha sempre vissuto tra l'esaltazione del pubblico e il sospetto di educatori e critici. Negli stessi anni in cui lettura obbligata erano le patriottiche e strazianti pagine di Cuore, il pubblico salgariano voleva invece un eroe bellissimo, coraggioso e vendicatore. Nasce così la Tigre della Malesia, il feroce pirata Sandokan, in guerra contro gli inglesi e il malvagio James Brooke. Sarà la loro battaglia, insieme all'amore per lady Marianna, l'affascinante Perla di Labuan, a tenere i lettori incollati alle 150 puntate uscite su un quotidiano veronese. La strada del successo è aperta: nel 1900 esce in volume Le Tigri di Mompracem, che aprirà il "Ciclo dei Pirati". Saranno poi I pirati della Malesia, con accanto all'eroe muscoloso e un po' selvaggio ancora il fidatissimo e imperturbabile Yanez, che sorride e fuma cento sigarette al giorno. Così, tra Calcutta e Delhi, danzatrici e principesse, prosegue l'interminabile vendetta della Tigre, fino a che, in Sandokan alla riscossa, l'eroe infliggerà la sospirata sconfitta definitiva a Brooke. A un secolo di distanza i personaggi salgariani sono ancora qui, immutabili come si conviene agli eroi, insieme al loro pubblico, che non appare cambiato: ha ancora bisogno che il Bene e il Male siano divisi dal colpo balenante di una scimitarra. Introduzione di Ernesto Ferrero.
EMILIO SALGARI nacque a Verona nel 1862, cercò di diventare capitano di lungo corso, non ci riuscì e così si dedicò alla scrittura, diventando giornalista e romanziere. È autore di una lunga serie di libri d'avventura ambientati in mondi esotici immaginari. Morì a Torino nel 1911.