Alcamo, 1976. Un giovane viene invitato a conoscere dei veri amici. Ne resta colpito, li segue, rimane con loro.
Tre anni dopo partecipa a un incontro con don Luigi Giussani: a tema la fede e le opere.
Le parole sono belle, pensa, ma che c’entrano con il mio lavoro in campagna e la condizione dei miei amici disoccupati?
Questa domanda è all’origine del rapporto tra Sebastiano e don Giussani, essenziale per la nascita della Compagnia delle Opere.
«Tutto per don Giussani era frutto di una storia reale, di situazioni concrete. Di fatto la CDO nasce per la sua preoccupazione per gli amici di una cooperativa di Alcamo, i quali non riuscivano a commercializzare il loro vino. Mi disse: che amicizia è la nostra se non li aiutiamo? Di lì è venuto tutto il resto» (Giorgio Vittadini).
Con uno scritto di Luigi Giussani