La calda estate del pestifero

Versione cartacea

Editore: RIZZOLI
Pagine: 130
Genere: Letteratura italiana
ISBN: 9788817147675
Tipologia: Libro
Anno di edizione:
Percorsi: Villaggio dei Ragazzi
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Disponibile

Editore: RIZZOLI
Pagine: 130
Genere: Letteratura italiana
ISBN: 9788817147675
Tipologia: Libro
Anno di edizione: 2020
Percorsi: Villaggio dei Ragazzi
Gigino il Pestifero e la sua ghenga vivono in una grande città, ma non quella del centro affollato di macchine e tram. Vivono in periferia, dove è tutto cemento e asfalto, e questa è l'estate più calda che si ricordi. Per sfuggire all'afa l'unica soluzione è allora andare in campeggio: a mezzi e soldi poi si penserà. E infatti le avventure di Gigino e compagni li conducono in un'immensa villa abbandonata, splendido quanto insperato ostello per delle vacanze improvvisate. Ma le cose non sempre filano lisce fino in fondo: così, quando in piena notte strani rumori rompono la quiete della montagna, Gigino e i suoi si trovano a essere testimoni di malefatte impossibili da ignorare. Che fare? Diviso tra ataviche antipatie di classe e principi morali ben saldi anche nella coscienza di un Pestifero, Gigino è costretto a compiere una scelta importante. In questa storia avventurosa, in cui non manca un pizzico di soprannaturale, Guareschi insegna a diffidare di false apparenze e pregiudizi per andare in cerca della natura autentica delle persone.
GIOVANNINO GUARESCHI nacque a Fontanelle di Roccabianca (Parma) il 1 maggio 1908 e morì a Cervia nel 1968. Fu disegnatore, umorista, giornalista e scrittore. Nel 1943 fu internato dai tedeschi in un campo di concentramento per aver voluto tenere fede al giuramento di fedeltà al Re. Dopo la guerra fondò con Giovanni Mosca il celebre settimanale umoristico «Candido», che diressero insieme per un lustro. Dal 1950 al 1957 Guareschi ne fu direttore unico; successivamente, proseguì a collaborarvi sino al 1961, anno in cui, per sua decisione, il giornale smise di esser pubblicato. Collaboratore de «Il Borghese» e de «La Notte»; tenne inoltre, fino al 1966, una rubrica su «Oggi». Il suo nome è legato alla notissima serie di opere incentrate sui personaggi di don Camillo e Peppone. Tutte le sue opere sono pubblicate da Rizzoli