Il cristianesimo e la formazione della civiltà occidentale

Versione cartacea

Editore: RIZZOLI
Pagine: 292
Genere: Storia della Chiesa e monachesimo
Altri generi: Origini
ISBN: 9788817083348
Tipologia: Libro
Formato: 12x19
Collana:
Anno di edizione:
Note:
Percorsi: Chi desidera la vita, Storia della Chiesa e monachesimo
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Editore: RIZZOLI
Pagine: 292
Genere: Storia della Chiesa e monachesimo
Altri generi: Origini
ISBN: 9788817083348
Tipologia: Libro
Formato: 12x19
Collana: Biblioteca dello spirito cristiano
Anno di edizione: 2015
Note:
Percorsi: Chi desidera la vita, Storia della Chiesa e monachesimo

Quanto è profondo il legame tra il cristianesimo e la nascita e lo sviluppo della società occidentale? È il tema al centro di questo testo di Christopher Dawson, uno dei maggiori storici del dopoguerra. L'autore descrive il cammino della civiltà europea dalla caduta dell'Impero romano alla crisi del XIV secolo, individuando nella presenza della Chiesa, nella sua componente culturale, ma soprattutto in quanto presenza di luoghi di vita diversa nel mondo, l'elemento che agendo nella realtà fu capace di trasformarla e di porre i fondamenti di una civiltà che ha segnato in maniera indelebile il Vecchio Continente. Il rapporto con i barbari, il legame con la tradizione bizantina e con le civiltà dei popoli nordici, la tensione continua alle riforme che ha segnato la vita della Chiesa, sono le tappe descritte da Dawson, la cui lettura del Medioevo cristiano come adolescenza della civiltà occidentale risulta ancora oggi di estrema attualità.

Introduzione di Serenella Carmo Feliciani


HENRY CHRISTOPHER DAWSON (1889-1970) è considerato uno dei più illustri storici della cultura e della religione, e uno dei più significativi esponenti della rinascita cattolica in Inghilterra. Dopo gli studi a Oxford, lascia l'università, ma prosegue la ricerca e l'attività di scrittore. Nel 1914 si converte dall'anglicanesimo al cattolicesimo. Nonostante il credito scientifico acquisito e l'ingente produzione libraria, non riesce a rientrare nel mondo accademico e non ottiene mai una cattedra – talora per pregiudizio anticattolico – limitandosi a svolgere, in diversi atenei britannici, cicli di conferenze o corsi collaterali in tema di storia della civiltà, di filosofia della religione e di storia dell'educazione occidentale. Attivo fin dal 1920 come pubblicistica, collabora a molte riviste – spesso legate al risveglio culturale cattolico britannico negli anni 1930 – e tiene conversazioni per la BBC (British Broadcasting Corporation). Solo nel 1958 è chiamato a occupare la prima cattedra di Studi Cattolici Romani creata all'università di Harvard, negli Stati Uniti d'America.