Dopo i misteri che lo hanno coinvolto ne «L’Osteria senz oste» e ne «Il maestro vetraio», una nuova indagine attende il «Maigret di Valdobbiadene», il viceispettore Giovanni Zanca: Eugenio Visonà, noto e discusso professore universitario, viene trovato morente nei bagni dello storico Caffè Pedrocchi di Padova. La voce che fin da subito trova credito in città è che abbia cercato di togliersi la vita per via degli ambienti di malaffare in cui è coinvolto. Ma mentre il professore lotta in ospedale tra la vita e la morte, il viceispettore Zanca si inoltra nelle stanze segrete della sua esistenza, svelando scenari inaspettati.
La periferia, con le miserie e i drammi dell’immigrazione clandestina da una parte e le sale nobili del Caffè Pedrocchi e dell’Università dall’altra, fanno da sfondo all’indagine del viceispettore Zanca che si snoda tra il mondo ignoto della fisica quantistica e le vicende dei numerosi personaggi che hanno incrociato il loro destino con quello del professor Visonà, in un susseguirsi di cadute, profonde disperazioni, impreviste rinascite che rivelano come la vita sia molto più seria di ogni opinione.