Pienamente vivi è la storia avvincente di un uomo che ha
dedicato la sua vita alla ricerca di ciò che conta veramente. E a
guidarlo sono stati gli esseri più emarginati, da sempre etichettati
come “in-abili”, profondi conoscitori della sofferenza e maestri
nell’arte di guarirla.
Il racconto autobiografico di Shriver prende le mosse dalla
silenziosa eredità della zia Rosemary Kennedy e dall’influsso che la sua
disabilità intellettiva ha esercitato sui familiari, rivelando pagine
inedite della storia di una delle famiglie più importanti d’America.
Il piccolo Tim è cresciuto giocando con i bambini di Camp Shriver, il
progetto rivoluzionario lanciato da sua madre Eunice per fornire ai
giovani con disabilità intellettiva uno spazio in cui divertirsi e
sentirsi partecipi. Fu solo il primo passo nella battaglia in difesa dei
loro diritti.
Molti anni dopo, gli atleti di Special Olympics insegneranno a
Shriver una lezione fondamentale: la libertà più grande è affrontare la
paura, spezzare il suo potere e sconfiggerla.
Pienamente vivi è un emozionante percorso personale e insieme
una riflessione su alcune grandi contraddizioni della nostra società:
essere diversi è una debolezza o una forza? Per crescere dobbiamo avere
fiducia negli altri o solo in noi stessi? La disabilità è una cosa da
temere o da accogliere con gioia, da compatire o da purificare?
“Un libro magnifico sull’amore, il senso della vita e i Kennedy”
Anne Lamott, scrittrice