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Pfarrerblock 25487

Un prete a Dachau 1941-1942

Versione cartacea

A cura di: Ellero Babini (traduzione dal tedesco)
Editore: SAN PAOLO EDIZIONI
Pagine: 192
Genere: Storia contemporanea
Altri generi: Totalitarismi
ISBN: 9788821557019
Tipologia: Libro
Formato: 13,5x21
Anno di edizione:
Note: rilegato con sovraccoperta
A cura di: Ellero Babini (traduzione dal tedesco)
Editore: SAN PAOLO EDIZIONI
Pagine: 192
Genere: Storia contemporanea
Altri generi: Totalitarismi
ISBN: 9788821557019
Tipologia: Libro
Formato: 13,5x21
Anno di edizione: 2007
Note: rilegato con sovraccoperta
Jean Bernard venne arrestato in Lussemburgo il 6 gennaio 1941 dalla Gestapo, la Polizia segreta di Stato tedesca, e dopo interrogatori senza esito venne trasferito nel campo di concentramento di Dachau, che in quel momento annoverava circa 12.500 detenuti.
L’allora trentaquattrenne sacerdote rappresentava per i nazisti un personaggio scomodo, perché non approvava l’annessione del suo paese fatta da Hitler. Era il numero 25487 e, in quanto sacerdote cattolico, venne assegnato al cosiddetto “Pfarrerblock” (“Reparto preti”). In totale a Dachau sono passati 2.796 preti. Quando la morte già aveva mietuto molte vittime e Jean Bernard pensava di avere chiuso ormai la sua vita terrena, all’improvviso venne rilasciato, probabilmente grazie all’influsso dell’amministrazione militare tedesca di Parigi.
Scrisse allora queste pagine che si leggono come un diario. Nella loro semplicità non tradiscono sentimenti di odio o di vendetta; soltanto raccontano avvenimenti che non possono e non devono essere dimenticati.

Da questo libro è stato tratto il film Der Neunte Tag - Pfarrerblock 25487, diretto da Volker Schloendorff, premio Oscar.
JEAN BERNARD nacque nel 1907 in Lussemburgo. Studiò filosofia e teologia dapprima all’Università di Lovanio, poi nel Seminario di Lussemburgo e infine si laureò in filosofia a Lovanio dopo la sua ordinazione sacerdotale (1933). Dal 1929 fece parte del Comitato internazionale cattolico di filmografia e nel 1934 divenne segretario generale dell’Ufficio Internazionale Cattolico del Cinema (O.C.I.C.) con sede a Bruxelles, ufficio che occupò fino all’invasione tedesca. Arrestato dalla Gestapo il 6 gennaio del 1941, fu internato nel campo di concentramento di Dachau, donde venne rilasciato nel 1942. Dopo la guerra fu nominato direttore del quotidiano cattolico «Luxemburger Wort» e nel 1947 venne eletto presidente dell’O.C.I.C. Nel 1970 fu elevato da papa Paolo VI al titolo di prelato onorifico. È morto nel 1994.