L’amicizia sorge dalla semplice compagnia, quando due o più persone scoprono di avere in comune qualche punto di vista, interesse, o perfino un gusto, che gli altri non condividono e che, fino a quel momento, ognuno pensava di possedere come proprio esclusivo tesoro (o fardello).
La frase tipica che dà inizio a un’amicizia è: “Veramente? Anche tu? Credevo che solo io…”.
C.S. Lewis, I quattro amori
L’uomo – e solo l’uomo – parla.
Il dono misterioso della parola permette all’uomo di dare il nome a tutto ciò che c’è: il prato verdeggiante, il cane silente, gli sguardi minacciosi e una mano amica sulla spalla; e a tutto ciò che può accadere: le sue idee, i suoi desideri, i suoi gusti, i suoi dolori e le sue gioie.
L’uomo, attraverso le parole, conosce la realtà e comunica sé agli altri: parlando ognuno di noi può stringere amicizie, dare il proprio contributo alla società e alla storia, costruire ponti fra i popoli.
Ecco perché è importante essere consapevoli della potenzialità della lingua, la quale ci fornisce un numero finito di parole e regole per costruire infiniti messaggi. Pochi suoni per costruire infiniti sensi: approfondendo la conoscenza delle possibili combinazioni tra gli elementi linguistici, possiamo essere sempre più creativi e liberi.