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La fine dell'epoca moderna. Il potere

Versione cartacea

Editore: MORCELLIANA
Pagine: 140
Genere: Saggistica
Altri generi: Filosofia
ISBN: 9788837235796
Tipologia: Libro
Anno di edizione:
Note:
Traduttore:  Marisetta Paronetto Valier
Percorsi: Saggistica
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Disponibile

Editore: MORCELLIANA
Pagine: 140
Genere: Saggistica
Altri generi: Filosofia
ISBN: 9788837235796
Tipologia: Libro
Anno di edizione: 2022
Note:
Traduttore:  Marisetta Paronetto Valier
Percorsi: Saggistica
Anticipazione del dibattito sul postmoderno, La fine dell'epoca moderna (1950) è il luogo in cui Guardini dà il meglio di sé come filosofo e teologo. Con radicalità teoretica e sensibilità letteraria, delinea l'affermarsi dell'idea di modernità, che si compie e disintegra con la prima guerra mondiale. Non è la logica stessa del moderno - si chiede - a metter capo a un inaspettato ritorno del caos, interno ed esterno? «L'uomo sta nuovamente di fronte al caos... In questo secondo caos si sono riaperti tutti gli abissi delle origini». Che ne è del kerygma cristiano in quest'epoca che «non ha ancora un nome»? Con disincanto Guardini rigetta ogni nostalgia restauratrice. Certo, all'altezza dei tempi «la solitudine della fede sarà tremenda»; ma non v'è qui un kairós provvidenziale? «La fede diviene più parca, ma anche più pura e più grave»: una fede in cui rivive l'idea cristiana di persona. E gli scuotimenti della nuova epoca non comportano la necessità di reinterrogare i fondamenti del concetto di Potere? È quanto compiuto nel secondo saggio qui raccolto (1951), un'analisi lucida e attuale delle radici teologiche e antropologiche del potere.
ROMANO GUARDINI, nato a Verona nel 1885, è per riconoscimento unanime uno dei filosofi e teologi cattolici più significativi del XX secolo. Dapprima libero docente di Dogmatica cattolica a Bonn e Breslau, ricoprì dal 1923 la cattedra di Filosofia della religione e di Weltanschauung cattolica a Berlino, Tubinga e infine Monaco, dove morì nel 1968.