All’origine della cura 2. Homo viator

Versione cartacea

Editore: ITACA
Pagine: 104
Genere: Saggistica
ISBN: 9788852607615
Tipologia: Libro
Formato: 19,7x24,5
Collana:
Anno di edizione:
Note: foto a colori, brossurato con alette
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Editore: ITACA
Pagine: 104
Genere: Saggistica
ISBN: 9788852607615
Tipologia: Libro
Formato: 19,7x24,5
Collana: Il villaggio dell'educazione
Anno di edizione: 2023
Note: foto a colori, brossurato con alette

Chi voglia comprendere le origini dell’assistenza e della cura si imbatte nel fenomeno sociale della mobilità. 

L’Editto di tolleranza del 313 d.C., pose fine alle persecuzioni dei cristiani e destò in molti il desiderio di recarsi sui luoghi dove aveva vissuto Gesù.

Già nel 325 il Concilio di Nicea stabilì che accanto al duomo sorgesse l’ospizio in cui i viaggiatori potessero alloggiare, riposarsi ed essere curati nel caso fossero malati. 

La pratica dell’ospitalità attuava un ideale religioso, descritto nel Vangelo di Matteo, che il monachesimo aveva approfondito e diffuso mettendo in luce la dignità del malato e del povero con i quali si identificava Cristo stesso: pauper Christi.

Nel tempo le due funzioni, ospitalità e cura, conobbero una progressiva separazione — la cui necessità risultò ancora più evidente dopo la peste del 1348 —, fino alla nascita degli Ospedali Maggiori, edificati nelle principali città, nel corso del XV secolo. 

Nei secoli l’ospitalità e la cura hanno assunto forme diverse, ma sempre sono state sostenute e alimentate dalla concezione cristiana, da un ideale di gratuità cui tornare a guardare.