«Una missione, quella di guarire e di difendere la vita, che Lejeune visse come un particolare ministero della sua vocazione cristiana dentro alla forma della professione medica. Tale era l'immedesimazione di sé in questa missione e la dedizione a questo compito che il Signore gli aveva affidato che poco prima di morire, come in un ultimo slancio di amore alla vita dei suoi piccoli pazienti, ebbe a dire: "Sono stato il medico che li doveva guarire, e ora me ne vado. Ho l'impressione di abbandonarli"» (dall'Introduzione di Roberto Colombo).
Questo volume si propone di raccogliere, più che le scoperta scientifiche, la profonda lezione umana ed etica di questo grande scienziato.