Il piccolo Cro-Mignon è in una tribù di grandi cacciatori chiamati "Uomini di Cro-Magnon", che vivevano in Europa circa 35.000 anni fa. Esperti nel fare trappole, catturare e uccidere animali, si spostavano di luogo in luogo per seguire le loro prede. Spesso alzavano le tende presso caverne che usavano come santuari e che dipingevano all'interno. Erano uomini coraggiosi, rudi, esperti nella difficile arte di cacciare animali molto più forti di loro. Educavano alla loro principale attività, la caccia, tutti i figli, che sin da piccoli volevano diventare grandi cacciatori. Faceva eccezione solo Cro-Mignon, perché era troppo amico degli animali: con loro giocava, si divertiva, faceva amicizia. A nulla valevano gli sforzi del padre e del più vecchio stregone del villaggio per convincerlo ad andare a caccia. Un giorno, spazientito, il padre lo porta nel bosco, ma poi si addormenta. Nel frattempo, un enorme lupo si avvicina e, benché amico degli animali, Cro-Mignon comincia a temere, ma tutti gli uccelli del bosco corrono in suo aiuto, si lanciano sul lupo e lo beccano velocissimi. Cro-Mignon gli assesta un colpo con la clava e il padre si sveglia mentre il lupo, che avrebbe fatto paura a chiunque, fugge. Per il padre è una vittoria: riporta Cro-Mignon al villaggio, che gli fa festa dichiarandolo grande cacciatore.