Tra passato e futuro

Versione cartacea

A cura di: Tania Gargiulo (traduttrice)
Editore: GARZANTI LIBRI
Pagine: 310
Genere: Filosofia
ISBN: 9788811676379
Tipologia: Libro
Formato: 12x19
Anno di edizione:
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A cura di: Tania Gargiulo (traduttrice)
Editore: GARZANTI LIBRI
Pagine: 310
Genere: Filosofia
ISBN: 9788811676379
Tipologia: Libro
Formato: 12x19
Anno di edizione: 2017

«I saggi qui raccolti sono variazioni sul tema della frattura che si apre nell'esistenza e nella cultura quando l'essere umano non può aprirsi al mondo e quindi al presente. I vari tipi di crisi, dell'autorità, della libertà, dell'istruzione, persino del pensiero, sono riportati alla fondamentale lacuna dell'agire. Questa assume l'aspetto decisivo di una interruzione della tradizione. (...) Un aforisma di René Char fa da epigrafe ideale di questo libro: "La nostra eredità non è preceduta da alcun testamento". Non c'è modo migliore di illuminare il paradosso tipicamente moderno, per cui ogni generazione, in una cultura educata nella storia più di ogni altra, dimentica le motivazioni di quelle che l'hanno preceduta.»

Introduzione di Alessandro Dal Lago

HANNAH ARENDT (Hannover 1906 - New York 1975), filosofa tedesca, allieva di Husserl, Heidegger e Jaspers, emigrata nel 1933 dalla Germania in Francia a causa delle persecuzioni contro gli ebrei, dal 1941 ha insegnato nelle più prestigiose università degli Stati Uniti. Con opere quali Le origini del totalitarismo (1951) e La banalità del male (1964), tra le sue più famose, indagò concetti politici fondamentali del mondo moderno.