Attraverso il diario di un prete di provincia, si racconta la lenta e inesorabile stretta del Fascismo e i turbamenti spirituali di un giovane pastore di anime, ricco di una vocazione genuina e profonda. Un “antieroe”, che ha la capacità di lasciar scorrere gli eventi e di aspettare che facciano affiorare il loro senso nel corso del tempo, fino al gesto a sorpresa presente nel racconto. La storia del libro è ispirata al diario di don Erasmo, realmente esistito. In poco più di due anni di racconto si avvicendano fatti, personaggi e riflessioni. Mano a mano che la vicenda si dipana, don Erasmo si chiarisce le idee sul potere, sulla fede e soprattutto su se stesso. Oltre al protagonista, si affacciano alla storia una serie di figure vive ed emblematiche, come il Podestà, il Direttore di Banca, la Perpetua, l’Arcivescovo e alcuni amici. L’inafferrabile senso della vita è la storia di una conquista spirituale, personale e universale al tempo stesso. Il racconto di una vocazione gioiosa che spinge a cercare la piena realizzazione di sé attraverso la relazione dinamica, di ascolto e, spesso, di contrasto, con il mondo.