Ultimo dei tre grandi romanzi di Tolstoj dopo «Guerra e pace» e «Anna Karénina», «Resurrezione» è la storia di Katjuša e Nechljudov e della loro rinascita. Nechljudov, giurato al processo per omicidio dove viene condannata la donna da lui un tempo sedotta e abbandonata, la giovane prostituta Katjuša, si rende conto di aver avuto un’enorme responsabilità sulla sorte infelice della ragazza. Divorato dal rimorso, abbandona la sua vita di agi per seguirla nei lavori forzati in Siberia. Alla vicenda dei due giovani, con il finale riaffacciarsi a una nuova vita e la ritrovata dignità, si affianca quella di una folla di personaggi "umiliati e offesi". Tolstoj si fa portavoce degli ultimi, i contadini inurbati e i carcerati, povera gente vittima di ogni genere di soprusi, e raggiunge col suo profondo esame dei sentimenti umani quel "modo moderno di vedere le cose" che si era prefisso.