Arte, scienza e conoscenza

Sui meccanismi con cui la ragione giunge a conoscere la realtà
Ad uso di medici, ma non solo

Versione cartacea

A cura di: Associazione Medicina & Persona
Editore: ITACA
Pagine: 48
Genere: Etica
Altri generi: Medicina
ISBN: 9788852602122
Tipologia: Libro
Formato: 22,5x22,5
Collana:
Anno di edizione:
Note: illustrazioni a colori
Tag: Medicina & Persona
Percorsi: Cura e salute
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Disponibile

A cura di: Associazione Medicina & Persona
Editore: ITACA
Pagine: 48
Genere: Etica
Altri generi: Medicina
ISBN: 9788852602122
Tipologia: Libro
Formato: 22,5x22,5
Collana: Ars medica
Anno di edizione: 2009
Note: illustrazioni a colori
Tag: Medicina & Persona
Percorsi: Cura e salute
Il metodo scientifico si è affermato come modalità privilegiata per alcuni campi del sapere, e oggi si rischia di assolutizzarlo. Esiste invece un modo di conoscere, più immediatamente evidente nella dimensione artistica che non in quella scientifica, che impegna la ragione in uno sguardo aperto a comprendere ciò che non può essere dimostrabile o misurabile, ma è conoscibile. Questa modalità è essenziale anche per l’esistenza stessa della scienza.
Il catalogo – che ripropone più ampiamente i contenuti della mostra curata da Giorgio Bordin e realizzata per il congresso 2009 di Medicina & Persona – muove le mosse dal concetto di arte medica per aprire un dibattito sul rapporto necessario e inestricabile tra arte e immagine, scienza e conoscenza.

Prefazione di Marco Bersanelli

«Lo scienziato e l’artista, nell’evidente e sacrosanta distinzione del metodo che usano, sono accomunati nel loro punto di origine da una purità dello sguardo, da una disponibilità a cogliere l’enigmaticità del reale, a riconoscere ciò che va oltre la pura apparenza, dal gusto di obbedire al dato così com’è, senza i quali né scienza né arte potrebbero avere inizio. L’interdisciplinarietà allora non è un obiettivo, ma è la conseguenza di un cambiamento dello sguardo, di una recuperata coscienza del mistero da cui scaturisce ogni vera conoscenza umana».
dalla prefazione di Marco Bersanelli
GIORGIO BORDIN (1958) si è laureato in medicina nel 1982. Ha lavorato in reparti ospedalieri di medicina interna, specializzandosi in Medicina interna, Reumatologia e Immunologia. Ha sempre svolto attività clinica. Dal 2000 al 2005 è stato primario di medicina interna e di radiologia all’ospedale Bassini di Cinisello Balsamo (MI), dal 2005 ha assunto la direzione sanitaria dell’ospedale “Piccole Figlie” di Parma. La contemporanea passione per l’arte e per la medicina ha contribuito a generare un interesse nel riconoscere e approfondire i legami multidimensionali tra le dimensioni artistica e pragmatica della professione, tra conoscenza e immagine, scienza e arte, che sono attivo oggetto di studio. Nell’ambito dell’associazione Medicina & Persona, di cui è componente del consiglio direttivo, ha allestito, insieme alla storica dell’arte Laura Polo D’Ambrosio, una mostra itinerante in Italia e all’estero dal titolo Curare e guarire, occhio artistico e occhio clinico, curandone l'omonimo libro (Morales 2005). I contenuti di tale progetto sono materia di corso elettivo presso l’Università di Bologna per la facoltà di Medicina e di Scienze infermieristiche; sono stati occasione di relazioni a numerosi convegni professionali medici e momenti formativi professionali e universitari. Svolge attività didattica presso l'Università di Milano Bicocca ed è coinvolto nella redazione della rivista professionale «Journal of Medicine and the Person». Ha curato per Itaca il volume dell’artista francese Marie Michèle Poncet Il bouquet di peonie. Quaderno di viaggio all’ospedale (2008) e il catalogo della mostra Meeting Misurare il desiderio infinito? La qualità della vita (2008), per Electa, insieme a Laura Polo D’Ambrosio, il volume Medicina della collana «Dizionari dell’arte», pubblicato nell’agosto 2009. Per il congresso 2009 di Medicina & Persona ha realizzato la mostra Arte, scienza e conoscenza ed è autore dell'omonimo libro che ne ripropone più ampiamente i contenuti (Itaca 2009).