Si prospettano giorni felici

Versione cartacea

Editore: MARIETTI
Pagine: 176
Genere: Storie di vita
ISBN: 9788821125102
Tipologia: Libro
Formato: 14x21
Collana:
Anno di edizione:
Tag: Visti su "AIC"
Acquistabile con Carte Cultura e Carta del Docente
€ 11,40 € 12,00
-5%

Disponibile

Editore: MARIETTI
Pagine: 176
Genere: Storie di vita
ISBN: 9788821125102
Tipologia: Libro
Formato: 14x21
Collana: L'eco
Anno di edizione: 2012
Tag: Visti su "AIC"
Questo libro è la raccolta dei pensieri e delle annotazioni che ci ha lasciato Giovanni Calzone. La sua vita è stata un’avventura breve ed intensa: un giovane docente di filosofia presso un liceo classico napoletano, toccato dalla grazia di una fede viva. Troviamo in queste pagine un sentimento profondo e religioso della vita, la serietà e la passione per lo studio e nel rapporto con gli amici. Nessun particolare viene tralasciato, tutto (ogni impeto di vita così come ogni ombra e tristezza) è degno di essere vagliato dal suo sguardo che valia e che ne trattiene il valore. E così ogni circostanza diventa un passo verso il destino. Pochi giorni prima di morire scrive: «Si prospettano giorni felici perché ho chiesto al Signore di poterLo servire». Queste pagine sono un conforto per chi le legge e suggeriscono una strada per chi senta forte il desiderio di vita e l’incapacità di rispondervi.

Oltre alle annotazioni di Giovanni, il libro contiene due interventi inediti di don Luigi Giussani e l’omelia funebre di don Giacomo Tantardini.
Giovanni Marco Calzone , nato nel 1962, è il terzo di sei figli di una famiglia di solida fede cattolica. Dopo il diploma al liceo classico di Benevento, si iscrive al corso di Laurea in Filosofia nell’ateneo di Napoli. Nel 1982, mons. Ilario Gallucci, suo confessore, lo mette in contatto con il movimento di Comunione e Liberazione (CL), dove trova persone di sensibilità religiosa affine alla sua, prima a Benevento e poi a Napoli. La domenica mattina del 21 febbraio 1988, sulla strada che porta a Campitello Matese, una località sciistica dove sta accompagnando alcuni studenti, Giovanni muore, in uno scontro frontale causato da un malore del conducente dell’altra vettura. Con lui perdono la vita anche il suo amico Massimo Cioncada e la moglie del conducente dell’altra auto.