«Celestino era immobilizzato nel cielo, come se delle corde lo tenessero legato mani e piedi, e stesse appeso con quelle… Sì, ma dov’erano? Chi le aveva inventate? Di che materiale erano fatte? E da dove erano arrivate? Nessuno le vedeva. Quello che si sapeva era che Celestino stava là sospeso, anche lui spalancato come il balcone della sua amata, e si girava intorno strabiliato.»
Caduto per amore, Celestino è rimasto sospeso nel vuoto.
Un miracolo lasciato a metà genera un comico susseguirsi di eventi. Fa da cornice uno stretto vicolo napoletano trecentesco. Che fine farà Celestino? Il coro di personaggi ne combinerà delle belle per prendersi cura del ragazzo innamorato. La tensione degli eventi si scioglierà in un finale che riempirà il cuore di tutta la città.
Vincenzo Gambardella prende spunto dal leggendario miracolo di san Vincenzo Ferrer e lo trasferisce nella sua Napoli, per raccontare vizi e virtù dei protagonisti che alla fine non aspettano altro che una carezza…