Hermann Melville nasca a New York ma vive sugli oceani, dall'Atlantico al Pacifico, lavorando come mozzo, disertando, ma soprattutto raccogliendo immagini straordinarie che concentrerà nei suoi libri. Si rende conto che il mare è una narrazione illimitata e nel 1851 pubblica Moby Dick, la più potente metafora del male che uno scrittore abbia mai immaginato. Nella storia di una ossessione che è al contempo esplorazione e sogno, Melville riconosce i fondamenti della nostra contemporaneità.