La caduta di Artù

Versione cartacea

A cura di: S. Fusco (traduzione)
Editore: BOMPIANI
Pagine: 296
Genere: Fantasy
Altri generi: Letteratura inglese
Fasce di età: Teens
ISBN: 9788845280290
Tipologia: Libro
Collana:
Anno di edizione:
Tag: Tolkien
€ 13,30 € 14,00
-5%

Disponibile in circa 3/4 gg

A cura di: S. Fusco (traduzione)
Editore: BOMPIANI
Pagine: 296
Genere: Fantasy
Altri generi: Letteratura inglese
Fasce di età: Teens
ISBN: 9788845280290
Tipologia: Libro
Collana: Tascabili Bompiani
Anno di edizione: 2015
Tag: Tolkien
Selvaggi cavalieri al galoppo, ruggire di tuoni, furia di marosi, nuvole che attraversano minacciose i cieli. E uno scenario nordico, che evoca antiche tradizioni leggendarie. Ma è anche lo sfondo di un poema inedito di Tolkien, curato dal figlio Christopher, a cui il Maestro pose mano pochi anni prima dello "Hobbit" ispirandosi alla celebre saga di Artù e della Tavola Rotonda. Il mitico re diventa qui il cavaliere dell'ultima resistenza all'invasione del male, l'epico difensore di un Occidente in crisi. La sua è una "guerra al destino", incorniciata dai classici leit-motiv della famosa leggenda, ma rivissuti secondo nuove prospettive: l'amore tragico di Lancillotto, il fascino ambiguo di Ginevra, il dramma di Artù, l'eroismo di Gawain, le passioni dei membri della Tavola Rotonda. Ciò che Tolkien ci offre è in realtà non solo una favola epica, ma la rappresentazione in chiave poetica delle vicende eterne del pensiero: lo scontro fra Bene e Male, civiltà e barbarie, ordine e caos, diritto e sovversione, dovere e opportunità, orgoglio e percezione del limite.
JOHN RONALD REUEL TOLKIEN nacque il 3 gennaio 1892 a Bloemfontein, in Sudafrica, da genitori di origine inglese. Massimo studioso di letteratura medievale inglese, studiò all'Exeter College di Oxford. Insegnò lingua e letteratura anglosassone a Oxford dal 1925 al 1945 e poi lingua e letteratura inglese fino al suo ritiro dall’attività didattica. Morì a Bournemouth, nello Hampshire, il 2 settembre 1973. La sua fama è affidata innanzitutto alle sue opere di narrativa, in particolare a Lo hobbit (1937) e a Il Signore degli Anelli (1954-55).