Questo romanzo inusuale e accattivante è l’invito a un cammino del cuore, il luogo in cui cielo e terra, infinito e finito, si incontrano. Protagonista è Myriam, che compie il proprio viaggio in compagnia della sua stella e dei poeti.
«Il credente e l’artista sono fratelli. Sono entrambi in bilico tra finito e infinito, tra temporale ed eterno, tra limitato e assoluto. Si affacciano sugli abissi della vita per carpirne i segreti, per esprimere l’ineffabile. Sono divorati entrambi dalla fame di assoluto e arsi dalla sete della distanza. L’arte, come la fede, si nutre di stupore, di gratuità, di contemplazione».
Una ricerca colta, estenuante, inesauribile delle ragioni della fede, della necessità che suor Cavrini vuole mostrarci, di quel dialogo con Dio che ci salverà dai mali del mondo.
Dalla prefazione di Dacia Maraini