Settembre 1954. Un prete entra in un convento dei frati cappuccini a Milano e chiede di confessarsi. In quel momento è presente solo un “padrino”, da poco ordinato sacerdote. I due si ritrovano poco dopo sul tram. Inizia così l’amicizia tra don Luigi Giussani e padre Emmanuel.
«Un semplice incontro, una “storia particolare” è diventata la chiave di volta di tutta la sua esistenza. La sua vocazione si è identificata sempre più con l’avventura di don Giussani tra i giovani di Milano che ha segnato l’inizio della storia del movimento» (don Carrón).
Questo volume ci offre un ritratto di padre Emmanuel, «cappuccino intenso e creativo» (mons. Scola), «condito di profonda letizia» (padre Bertani), «uomo e frate profondamente amante della vita» (mons. Martinelli), costantemente teso a obbedire a Dio attraverso la circostanza.
Così è diventato fedele e appassionato compagno di strada di quanti lo hanno incontrato e suscitatore di tante vocazioni, perché lui per primo viveva la vita come vocazione.
Prefazione di Robi Ronza
Presentazione di Luigi Negri
Postfazione di Paolo Martinelli
Coordinamento editoriale di Eugenio Dal Pane