«In realtà l’Europa è un’entità realmente consistente solo come un’unità culturale; è tale solo attraverso la sua storia, la storia della sua cultura» (Nicolaus Lobkowicz).
Perché razionalità o laicità sono facilmente intese in alternativa alla fede?
Perché lo Stato sembra essere per molti l’unica espressione del bene comune?
Come mai è proibito parlare di Verità?
Come ha fatto la carità a trasformarsi, anche tra i credenti, in solidarietà o dovere sociale, per cui la Chiesa è accettata solo se si autoriduce ad apparato liturgico o a promotrice di volontariato?
Perché Giscard D’Estaing ha potuto scrivere, con il plauso di molti, il famoso preambolo della nuova Costituzione europea in cui la religione cristiana non ha posto né nel passato, né nel futuro dell’Europa?
Il ciclo di lezioni qui raccolto intende essere uno strumento per comprendere i fattori della mentalità dominante.