Palermo, estate 1993. Federico, studente modello del liceo classico Vittorio Emanuele II, ha diciassette anni e un mare di domande. Ma ha anche un professore di religione speciale: padre Pino Puglisi. Con lui si troverà a scoprire "un'altra" Palermo, quella del quartiere Brancaccio, dei casermoni infernali di cemento, di Cosa Nostra; ma anche la città del coraggio e della speranza. Con l'emozione del testimone e la potenza dello scrittore, Alessandro D'Avenia ridà vita in questo romanzo al "suo" don Pino, un uomo straordinario, capace di generare la sola epica oggi possibile, quella del quotidiano. Capace, soprattutto, di riconoscere anche nell'abisso infernale "ciò che inferno non è".