«Cara beltà...»: con queste parole Leopardi inizia il suo Canto più bello, intitolato Alla sua donna. In esse v'è la sintesi di tutta la ragionevole e commovente posizione del poeta dinanzi all'esistenza. Questa antologia del grande di Recanati, grazie all'introduzione di monsignor Luigi Giussani e alla postfazione di Mario Luzi, porta un contributo originalissimo alla lettura e alla presenza di Leopardi nella cultura di oggi.
Fuori da ogni dogmatismo culturale, la forza profetica e la provocazione del poeta rivivono in modo nuovo. I testi, corredati da un essenziale apparato di note, risultano apprezzabili in tutta la loro drammatica bellezza.
Introduzione di Luigi Giussani
Postfazione di Mario Luzi
«Il vero discorso che anima tutte quante le parole del grande sofferente Giacomo Leopardi è che l'uomo è niente e tutta la sua grandezza consiste nel rapporto con l'infinito. E il fondo del suo cuore attende in ogni cosa che la presenza segnata si palesi.»
Luigi Giussani