Paradiso

Versione cartacea

Editore: MONDADORI
Pagine: 720
Genere: Narrativa e poesia
Altri generi: Letteratura italiana, Saggi
ISBN: 9788804747376
Tipologia: Libro
Collana:
Anno di edizione:
Tag: Dante, poeta del desiderio
Percorsi: Formazione per docenti
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Editore: MONDADORI
Pagine: 720
Genere: Narrativa e poesia
Altri generi: Letteratura italiana, Saggi
ISBN: 9788804747376
Tipologia: Libro
Collana: Oscar Bestsellers
Anno di edizione: 2022
Tag: Dante, poeta del desiderio
Percorsi: Formazione per docenti

«Credo che qui si nasconda il dono più grande di Dante che noi non possiamo assolutamente trascurare, perché ne va della nostra felicità. Dante scrive il Paradiso per aprirlo dentro di lui e dentro chi avrà la pazienza e il coraggio di seguirlo: di muoversi con lui. In paradiso non ci si va, ci si sta, solo se lo si vuole accogliere, o meglio liberare, dentro di sé.» (Alessandro D'Avenia)

Illustrazioni di Gabriele Dell'Otto

Nato a Firenze da Alighiero di Bellincione e dalla sua prima moglie Bella (forse degli Abati), sotto il segno astronomico dei Gemelli (cfr. Par. XXIII 112-117) fra il 21 maggio e il 21 giugno del 1265, Dante morì a Ravenna, dopo un esilio quadrilustre, la notte fra il 13 e il 14 settembre 1321. Visse dunque 56 anni e quattro mesi; età non breve, ma di fronte alla quale la sua multiforme operosità poetica, letteraria, civile, per ampiezza e profondità di interessi, per i raggiunti vertici dell'arte, appare senz'altro prodigiosa, se si pensi che per la maggior parte essa va sicuramente collocata negli anni fortunosi e travagliati dell'esilio, e se ne consideri la complessa ricchezza di motivi ed esperienze diverse, retoriche, cortesi, etico-politiche, nutrite di accese speculazioni dottrinali. Per non parlare poi del capolavoro - quella Comedìa saldamente maturata in una mirabile reductio ad unum di una vita sofferta e vissuta - ch'è già di per sé stessa espressione summatica e ineguagliabile della civiltà medievale, ma insieme per certi aspetti partecipa di quel profondo rinnovamento culturale che col Petrarca e col Boccaccio fonderà il nuovo Umanesimo e aprirà le porte alla civiltà moderna.