Nelle grandi città si concentrano le opportunità di sviluppo sociale ed economico che caratterizzano la modernità, come istruzione, lavoro e servizi per l'impresa, cultura, innovazione, relazioni con il resto del mondo, ma anche difficoltà nella vita quotidiana come scarsità di abitazioni a prezzi accessibili, grandi distanze, degrado degli spazi comuni, mancanza di spazi verdi e per l'aggregazione, inquinamento... Il presente Rapporto assume l'ipotesi che per rendere abitabile una città non bastano, per quanto necessari, gli interventi delle amministrazioni pubbliche e degli investitori privati: occorre anche l'iniziativa di quanti riconoscono un problema all'interno della città e "dal basso" si uniscono ad altri per organizzare un tentativo di risposta (sussidiarietà).
Le analisi empiriche si sono concentrate su quattro aree attraverso le quali si snoda la vita quotidiana delle persone e che presentano un volto specialmente problematico nelle grandi città: Casa, Ambiente, Trasporti e mobilità, Tempo libero. All'interno di un dibattito articolato, il presente Rapporto si caratterizza lungo due direzioni. Da una parte, assume la prospettiva di coloro che vivono quotidianamente nella città, focalizzandosi sulle esigenze delle persone e delle famiglie residenti. Dall'altra, illustra il contributo delle esperienze sussidiarie all'affronto dei problemi emergenti.
Tre le conclusioni di maggior interesse dello studio: le iniziative "dal basso" rispondono ai problemi urbani con servizi nuovi e di qualità; esiste un circolo virtuoso tra capitale sociale e iniziativa "dal basso"; il maggior grado di soddisfazione si verifica in presenza di una pluralità di attori (comunità locali, organizzazioni non profit, amministrazioni pubbliche).