È dalla terra, dalla solidità, che deriva necessariamente un parto pieno di gioia e il sentimento paziente dell’opera che cresce, delle tappe che si susseguono, aspettate quasi con calma, con sicurezza… Occorre soffrire perché la verità non si cristallizzi in dottrina, ma nasca dalla carne.
Il senso dell’avventura e insieme della speranza sono i due poli attorno a cui ruota tutto l’itinerario spirituale di Emmanuel Mounier. Capostipite del personalismo e animatore impareggiabile del dibattito cultural-religioso nel primo Novecento, questo autore ha lasciato un’influenza profonda che continua a riverberarsi sulla nostra epoca. Davide Rondoni propone un’antologia di lettere – tratta dallo straordinario repertorio di lettere e diari di Mounier –, nelle quali l’esperienza del dolore, vissuto in prima persona, partecipato o condiviso, fa da filo conduttore, lascia emergere con straordinaria vivezza il cammino attraverso il quale una fede matura e serena si costruisce e si fortifica. Per questo la sua pubblicazione, lungi dal collocarsi in un filone pietistico in fondo solo sentimentale, vuole offrire un aiuto in particolare a quanti sono tentati di trovare nella difficoltà e nelle prove della vita un alibi per rifiutare la compagnia di Cristo, presente in ogni luogo.