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I leoni d'Etruria

Versione cartacea

Editore: ITACA
Pagine: 304
Genere: Romanzo storico
Altri generi: Letteratura italiana
ISBN: 9788852605581
Tipologia: Libro
Formato: 14x21
Collana:
Anno di edizione:
Percorsi: Libri per l'estate
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Disponibile

Editore: ITACA
Pagine: 304
Genere: Romanzo storico
Altri generi: Letteratura italiana
ISBN: 9788852605581
Tipologia: Libro
Formato: 14x21
Collana: Narrativa Teatro
Anno di edizione: 2018
Percorsi: Libri per l'estate
Sede della più grande domus di tutta l’Etruria, la città etrusca di Gonfienti, alla periferia di Prato, nasconde sorprendenti ricchezze sotto una millenaria coltre di fango.
Il ritrovamento di un cippo con quattro parole incise sopra le teste di altrettanti leoni ruggenti convince un gruppo di archeologi angloamericani a chiedere aiuto alla ricercatrice italiana Aura Seianti.
La chiave delle misteriose incisioni orientate verso i punti cardinali sembra essere l’antica leggenda del principe Vhel e dei quattro leoni.
In un intrigante intreccio tra passato e presente, il lettore rivive così le avventure di potenti lucumoni, i viaggi sul Mediterraneo, le alleanze fra etnie diverse, gli scontri fra Etruschi e Romani, le storie di giovani intraprendenti baciati dalla sorte. Per poi tornare al presente, con le indagini dell’ispettore di polizia Sebastiano Larani sulle tracce di un ex tombarolo scomparso e di una tomba leggendaria che nasconde un favoloso tesoro.
Con uno stile a metà fra lo storico e il poliziesco già sperimentato nel romanzo I segreti della via etrusca, di cui ritroviamo qui alcuni dei protagonisti, Gianfranco Bracci e Marco Parlanti riescono a tenere il lettore con il fiato sospeso fino al colpo di scena finale che regala la soluzione degli enigmi.
Marco Parlanti (Pieve a Nievole – Pistoia 1955) ama della sua Toscana i vari e mutevoli paesaggi e la sua storia millenaria influenzata dagli Etruschi.
Nel tempo si è appassionato ai cammini lunghi, tanto da essere punto di riferimento per gli amici che vogliono percorrere le vie storiche. I suoi passi lo hanno portato lungo la Via Francigena, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e il Cammino di Santiago, ma non dimentica le montagne di casa: l’Appennino Tosco-Emiliano con i suoi rilievi boscosi e incantati e le ruvide Alpi Apuane, dove il romanticismo del mare contrasta con l’asprezza delle cime.
Con Gianfranco Bracci, dal 2008 al 2010 ha studiato e progettato il tracciato dell’antica “via etrusca del ferro” che nel VI secolo a.C. univa il mar Tirreno all’Adriatico, trasformandola in un’offerta di turismo lento e culturale. Uniti anche dall’antica e condivisa passione per la cultura del popolo etrusco, trovano sinergia nel camminare, nel progettare reti escursionistiche e nello scrivere romanzi che hanno fondamenta storiche, nei cui spazi vuoti cercano di inserire le loro galoppanti fantasie.
Quando non cammina o lavora, i suoi passatempi preferiti sono la fotografia, la lettura e la scrittura, dove si è cimentato con racconti di fantascienza e in storie dalle connotazioni fantastiche: è suo il romanzo urban fantasy L’anello del tempo. Ha collaborato con il periodico «Il Libro Aperto» della sezione locale del Club Alpino Italiano, narrando le sue esperienze di viaggio o gli incontri con i grandi camminatori; ha contribuito ai testi de Il piacere di camminare di Gianfranco Bracci e del saggio Nordic Hiking, l’evoluzione del cammino di Francesco Saliola e Gianfranco Bracci. Ha inoltre pubblicato articoli sul blog “Social Trekking”.
È uno dei fondatori dell’Associazione Nordic Hiking Italia, dove ricopre il ruolo di istruttore ed esperto delle vie di pellegrinaggio e autore di tutorial per il sito dell’associazione.