L’idea di queste pagine è stata dettata dal Giubileo Straordinario. Alla luce della parola misericordia, l’autore – da molti anni appassionato lettore di Dante – ha riletto la Commedia nella quale la misericordia di Dio emerge come fonte della salvezza personale e universale perché l’uomo, grazie ad essa, ritrova sé stesso, il proprio volto umano.
Il percorso si sviluppa in quattro tappe. Innanzitutto affronta il dramma del male – potentemente rappresentato nella figura del conte Ugolino –, si sofferma poi su coloro che dalla misericordia si sono lasciati toccare – Manfredi, Bonconte da Montefeltro e Dante stesso –, e qui chiarisce quali sono i fattori che consentono lo sviluppo dell’esistenza umana in tutta la sua pienezza. Il percorso culmina nel Paradiso Terrestre, dove Dante ritrova Beatrice e contempla l’intero arco della storia umana.
I testi sono stati pensati come un ciclo di incontri destinati a un pubblico desideroso di avvicinarsi a Dante non con intenti specialistici, ma per accostare i grandi temi della vita – il bene, il male, il desiderio, l’amore, la giustizia, la libertà – nell’alveo della suggestiva bellezza della poesia.