Egli non è un sognatore, né un fanfarone ottimista, né un vanesio pieno di illusioni, ma al contrario un realista che ha già soppesate le possibilità di successo, trovandole ancora troppo lievi.
La tormentata vicenda di Magellano, il capitano portoghese che per inseguire ad ogni costo i propri sogni si fece schiavo di ambizioni tiranniche, indossando i panni del traditore e imbarcandosi su una nave spagnola alla ricerca del mitico punto di passaggio tra l'oceano Atlantico e il Pacifico. Un luogo fino ad allora senza nome e ignorato dalle carte geografiche, che Magellano cercò con cieca ostinazione, sopravvivendo a intrighi, ammutinamenti e mari in tempesta. Un viaggio che gli garantì la fama eterna, ma sulla cui rotta, per un estremo atto di orgoglio, fu sorpreso dalla morte.
Stefan Zweig, uno dei più grandi narratori del Novecento, ci conduce, con l’estro e l’eleganza della sua scrittura, al centro di una grande epopea, in un mondo di condottieri ed eroi oscuri, al seguito di un impetuoso esploratore delle passioni umane.
Prefazione di Aura Miguel