Stevenson mette in scena non solo un thriller mozzafiato ante litteram, ma anche il conflitto al centro della cultura scozzese all'indomani della ribellione giacobita.
In una Scozia ancora scossa dalle conseguenze dell’insurrezione giacobita del 1745-1746, il giovane David Balfour, rimasto orfano, è costretto a partire alla ricerca del suo ultimo parente, lo zio Ebenezer, custode della sua eredità. Ma Ebenezer Balfour, un uomo tanto avaro da vivere in miseria nonostante i grandi possedimenti, è tutt’altro che accogliente. David sfugge in extremis alla morte in un incidente architettato dallo zio, prima di essere portato con l’inganno su una nave schiavista diretta in America. Per una sorte inaspettata, la nave naufraga e David riesce a salvarsi, grazie all’aiuto dell’audace ribelle Alan Breck Stewart, storico rivoluzionario scozzese. Affascinato da quel giovane selvaggio e romantico, ostinato e coraggioso, il ragazzo decide di seguirlo. Sarà la nascita di una strana e difficile amicizia che vedrà i due fuggire per le desolate brughiere scozzesi, braccati senza posa da assassini e funzionari governativi. Attraverso la rappresentazione di una coppia di protagonisti molto diversi – il sognatore Breck e il razionale David –, Stevenson mette in scena un thriller mozzafiato ante litteram