È possibile riprendersi la vita dopo aver commesso un delitto? Può il carcere essere il luogo dove ritrovare sé stessi?
Pietro è un ragazzo come tanti che ha preso strade nelle quali ha rischiato di perdersi per sempre.
La detenzione diventa l’inizio di un nuovo cammino grazie all’affetto della famiglia, al lavoro e all’amicizia incontrata in carcere.
L’incontro fortuito con Irene in uno dei primi permessi premio segnerà una svolta decisiva nella sua vita. Non sarà facile per Irene fare i conti con il passato del galeotto, ma il cuore saprà andare oltre le sbarre.
Ero male. Vivere senza regole, senza limiti e senza volermi bene mi ha portato prima all’autodistruzione e poi a distruggere tutto quello che avevo intorno. Per me la galera è stata la salvezza: io col carcere mi sono ritrovato. (Pietro)
Nessuno è perduto, nessuno sbaglio è tanto grande da non poter essere perdonato. (Irene)