Il prete partigiano

Don Battista Testa

Versione cartacea

Editore: ITACA
Pagine: 272
Genere: Testimonianza
Altri generi: Storia contemporanea, Biografie
ISBN: 9788852607172
Tipologia: Libro
Formato: 14x21
Collana:
Anno di edizione:
Note: foto bn, brossurato con alette
Percorsi: Contro la guerra
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Editore: ITACA
Pagine: 272
Genere: Testimonianza
Altri generi: Storia contemporanea, Biografie
ISBN: 9788852607172
Tipologia: Libro
Formato: 14x21
Collana: Alle colonne d'Ercole
Anno di edizione: 2022
Note: foto bn, brossurato con alette
Percorsi: Contro la guerra

«Il valore dell’individuo sta nella libertà»: in questa frase di don Battista Testa è racchiusa la ragione del suo impegno di uomo e di sacerdote che lo portò a collaborare con i partigiani per contribuire alla liberazione del Paese e salvaguardare la vita delle persone.
Fu quella stessa ragione che lo indusse a schierarsi contro le violenze che insanguinarono il dopoguerra e ad essere protagonista nella battaglia politica contro il pericolo bolscevico promossa dal cardinale Schuster – «O con Cristo o contro Cristo» – rispondendo per le rime, e anche con le sberle, alle calunnie degli avversari che ne chiesero il trasferimento.

Figlio di contadini della campagna trevigliese, don Battista Testa studia e si forma durante l’episcopato del cardinale Schuster. Ordinato prete nel 1940, si trova a vivere i primi anni del suo ministero mentre la Chiesa deve confrontarsi con la guerra e i regimi totalitari. Nel 1942 è inviato come coadiutore a Cinisello.

Nell’agosto del 1943 stringe un patto con Pietro Vergani, futuro comandante delle Brigate Garibaldi della Lombardia, per combattere insieme i nazifascisti.

Dopo l’armistizio nasconde soldati italiani e prigionieri stranieri, guida l’attività dei cattolici all’interno del CLN locale, coordina la distribuzione di sussidi alle famiglie dei renitenti e dei partigiani, organizza l’invio di rifornimenti alle brigate di montagna. 

Nella primavera del 1944 entra in contatto con la Brigata Gerolamo, comincia a collaborare con i Servizi Segreti alleati e conosce il capitano Neri (Luigi Canali) e Gianna (Giuseppina Tuissi), due dei protagonisti delle fasi più drammatiche e controverse della Resistenza.

A liberazione avvenuta, don Battista diventa un personaggio scomodo per i comunisti. Critica gli omicidi avvenuti nella sede della 119^ brigata SAP e l’esecuzione sommaria delle camicie nere locali. Si batte per chiarire alcuni misteri della Resistenza – l’oro di Dongo e la scomparsa di Neri e di Gianna – che coinvolgono alcuni partigiani di Cinisello Balsamo.

Ezio Meroni (Cinisello Balsamo, 1954) si è laureato in filosofia all’Università Statale di Milano ed è stato docente di Lettere nella Scuola Secondaria di Primo Grado.
Appassionato di storia locale, ha scritto diversi volumi sulla comunità di Sant’Ambrogio, sull’antica chiesetta di Sant’Eusebio, sul Movimento Cooperativo e sulla Resistenza.
Nel 2004 per San Paolo ha pubblicato Sentieri di Libertà e il racconto La Messa partigiana, inserito nella raccolta antologica Misteri di Natale. Successivamente ha dato alle stampe alcune biografie di importanti personaggi della storia della sua città, tra cui Vittorio BerettaUn segno per la città (Mimesis 2015).
Ha scritto il romanzo storico AngelaUna storia d’amore nella guerra partigiana (prima edizione: Albatros 2011; seconda edizione: Marna 2021), che ha ispirato Zucchero Fornaciari per la canzone Don’t cry Angelina.
Insieme al figlio Alberto ha scritto Scoprirsi Down. La storia di Alberto raccontata da lui stesso (San Paolo 2018) e Lino Mandelli. Una vita per la Stella (Mimep 2021).