Sei in: Autori > Diacono Paolo Paolo Diacono è nato molto probabilmente a Cividale del Friuli tra il 714 e il 730. Era discendente di Leupichi, che affiancava re Alboino nel passaggio dei Longobardi dalla Pannonia all'Italia. Si formò probabilmente alla corte del re Rachis allievo di Flaviano. Restò alla corte con i successivi re Astolfo e Desiderio. Nel 774 visse il crollo del regno longobardo e per evitare rischi di prigionia si fece monaco nel Monastero di Montecassino.Nel 782 entrò a far parte della corte di Carlomagno per cinque anni, dove fu apprezzato maestro di grammatica. In quei cinque anni operò al fine di ottenere la libertà dei suoi parenti prigionieri, in particolare il fratello Arichis, fatto prigioniero e condotto in Francia nel 776.Nel 787 tornò a Montecassino, dove fra l'altro scrisse l'Historia Langobardorum, l'opera in cui narra fra mito e storia le vicende del suo popolo dalla partenza dalla Scandinavia all'arrivo in Italia. La scrittura del testo impegnò Diacono per due anni, dal 787 al 789. Morì a Montecassino nel 799.
Paolo Diacono è nato molto probabilmente a Cividale del Friuli tra il 714 e il 730. Era discendente di Leupichi, che affiancava re Alboino nel passaggio dei Longobardi dalla Pannonia all'Italia. Si formò probabilmente alla corte del re Rachis allievo di Flaviano. Restò alla corte con i successivi re Astolfo e Desiderio. Nel 774 visse il crollo del regno longobardo e per evitare rischi di prigionia si fece monaco nel Monastero di Montecassino.Nel 782 entrò a far parte della corte di Carlomagno per cinque anni, dove fu apprezzato maestro di grammatica. In quei cinque anni operò al fine di ottenere la libertà dei suoi parenti prigionieri, in particolare il fratello Arichis, fatto prigioniero e condotto in Francia nel 776.Nel 787 tornò a Montecassino, dove fra l'altro scrisse l'Historia Langobardorum, l'opera in cui narra fra mito e storia le vicende del suo popolo dalla partenza dalla Scandinavia all'arrivo in Italia. La scrittura del testo impegnò Diacono per due anni, dal 787 al 789. Morì a Montecassino nel 799.