La piccola Sara è orfana di madre e il padre, che deve partire per un viaggio di lavoro, la iscrive in un collegio londinese dove lei stringe molte amicizie tra le compagne. Quando però giunge la notizia che anche il padre è morto, Miss Minchin, l'arcigna direttrice, non mostra nessuna compassione per Sara, che trasferisce in soffitta e tratta come una sguattera. Finché vicino al collegio si trasferisce un ricco e misterioso signore indiano...
«Ecco cosa l'aspettava: una volta cresciuta, l'avrebbero sfruttata in classe, così come ora la sfruttavano in mille incombenze domestiche. Certo, sarebbero stati costretti a darle vestiti un po' più dignitosi, ma abbastanza dimessi perché continuasse a sembrare una serva. Quello era il futuro che l'attendeva, e Sara rimase immobile per un po' immersa in queste riflessioni. Poi le balenò un pensiero che le accese le guance e le fece brillare gli occhi. "Qualsiasi cosa succeda, c'è una cosa che non cambierà mai" si disse. "Anche vestita di stracci, resterò sempre una principessa in fondo al cuore."»