Che ci sia la guerra o meno, il Natale arriva come ogni anno, e come ogni anno bisogna festeggiarlo. Ma proprio perché c'è la guerra, tutto è un po' più difficile: non si trovano le palle colorate per l'albero, ma neppure la ghiaia, il muschio e soprattutto i pastorelli per il presepio. C'è una sola soluzione: fare un presepio vivente con tutti ma proprio tutti i bambini del collegio: maschi e femmine, ricchi o poveri, ebrei e cattolici!
Disegni di Francesca Carabelli