Io
l'ho incontrato a dodici anni, sir Arthur. Me l'ha presentato mio
padre, quando ha deciso che ero abbastanza grande per divertirmi
leggendo, e per capire che i superpoteri non erano soltanto una faccenda
da muscolosi ragazzi americani con strani costumi colorati che
svolazzavano per i cieli di Gotham City o Metropolis, ma che potevano
anche consistere nella capacità di capire, con una semplice occhiata, il
mestiere di una donna dalla manica del suo cappotto.
dalla Prefazione di Maurizio de Giovanni