I diseredati

ovvero l'urgenza di trasmettere

Versione cartacea

A cura di: Hélène Gaudin e Carla Pellandra Cazzoli (traduzione dal francese)
Editore: ITACA
Pagine: 200
Genere: Giovani
Altri generi: Scuola
ISBN: 9788852605079
Tipologia: Libro
Formato: 14x21
Collana:
Anno di edizione:
Tag: Insegnanti ed educatori, Maternità
Percorsi: Black Friday 2024 - Sconto 25%, Educazione e Scuola, Famiglia, Formazione per docenti
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A cura di: Hélène Gaudin e Carla Pellandra Cazzoli (traduzione dal francese)
Editore: ITACA
Pagine: 200
Genere: Giovani
Altri generi: Scuola
ISBN: 9788852605079
Tipologia: Libro
Formato: 14x21
Collana: Saggi
Anno di edizione: 2016
Tag: Insegnanti ed educatori, Maternità
Percorsi: Black Friday 2024 - Sconto 25%, Educazione e Scuola, Famiglia, Formazione per docenti

12 marzo 2011: un ragazzo a Parigi uccide un coetaneo, Samy, perché ha attraversato la linea immaginaria tra due quartieri. Violenza pura, gratuita, assurda. Un gesto selvaggio a due passi dal liceo in cui ha appena iniziato a insegnare un giovane professore, François-Xavier  Bellamy. Quel fatto lo porta a riflettere su una rottura inedita accaduta nella società occidentale: una generazione ha rifiutato di trasmettere la propria eredità culturale, ha diseredato i giovani. Dove fallisce l’educazione è inevitabile che sorga di nuovo la barbarie, che trionfi il nichilismo.
In un simile contesto, si chiede l’autore, per quale motivo entriamo ancora in classe, insegniamo, parliamo a questi allievi? Siamo condannati a insegnare, a educare, senza sapere bene perché e senza nemmeno ardire di porci questa domanda? Su cosa rifondare la didattica e l’educazione?
Bellamy per primo non si sottrae a questi interrogativi, nella convinzione che «l’emergenza assoluta oggi consiste nel rifondare la trasmissione. Urge riconciliarsi con il significato stesso dell’educazione per far vivere in ognuno la cultura, per mezzo della quale l’uomo diventa umano, la libertà effettiva e un futuro comune possibile».

Oltre 30.000 copie vendute in Francia. Un volume che riapre il dibattito sull’educazione e sulla scuola.

Edizione italiana a cura di Emanuele Maffi e Raffaela Paggi

François-Xavier Bellamy (Parigi, 1985) completa gli studi secondari a Versailles e si dedica alla filosofia: nel 2005 entra alla Scuola Normale Superiore di Parigi e nel 2008 è promosso al concorso dell’agrégation di filosofia.

Dopo essere stato membro di due gabinetti ministeriali, torna a insegnare nei licei, dapprima nella periferia di Parigi e ora nelle classi di preparazione al concorso della Scuola Normale Superiore.

Dal 2008 è vicesindaco (indipendente) di Versailles, assessore alle politiche giovanili, all’istruzione e alle politiche del lavoro.

Nel 2013 ha fondato a Parigi le Soirées de la Philo, una serie di conferenze di filosofia per il grande pubblico.