«Ho la sensazione che alle filosofie della storia, che portano a una dialettica totalizzante, si debba contrapporre un'altra possibilità storiografica, quella della filologia. Questa dà invece luogo a una storiografia del dialogo, che coglie l'individuo nella sua concretezza e unicità irriducibile e insieme mette in opera un'ipotesi di sistema, inteso come costruzione di un insieme di relazioni che non precede mai i fatti, ma si dà nei fatti o dopo i fatti, i quali forniscono in pari tempo i criteri più adeguati per l'interpretazione».
Ezio Raimondi