Le campane di Nagasaki

Versione cartacea

Editore: LUNI
Pagine: 144
Genere: Religione e catechesi
Altri generi: Testimonianza
ISBN: 9788879844246
Tipologia: Libro
Anno di edizione:
Tag: Il Giappone e i suoi missionari
Percorsi: Cento ripartenze
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Disponibile

Editore: LUNI
Pagine: 144
Genere: Religione e catechesi
Altri generi: Testimonianza
ISBN: 9788879844246
Tipologia: Libro
Anno di edizione: 2014
Tag: Il Giappone e i suoi missionari
Percorsi: Cento ripartenze
Pochi eventi hanno segnato in maniera così determinante il corso delle vicende umane: uno di questi è avvenuto la mattina del 9 agosto 1944, ore 11.02. Un enorme aereo americano, un B.29, sganciò una bomba nucleare sulla ridente pianura di Urakami, vicinissimo a Nagasaki.
I risultati sono numeri scolpiti nella storia: quasi 100.000 morti dei quali 40.000 allo scoppio della bomba a 470 metri d’altezza, la temperatura al suolo raggiunse 9.000 gradi e l’onda d’urto viaggiò a 2000 metri al secondo: devastazione totale.

Nonostante il monito della bomba atomica, i rumori della guerra rimbombano assordanti: con la minaccia atomica la “scelta finale” che un singolo uomo potrebbe fare schiacciando il famoso “bottone”, sarebbe totale: l’estinzione del genere umano.
Nagai è un sopravvissuto a questo straziante e terribile avvenimento.

Si salvò perché al momento dell’esplosione si trovava nel reparto di radiologia, schermato proprio contro le radiazioni. La sua esperienza è tremenda. Leggere le pagine nelle quali descrive il momento in cui hanno “avuto sulla pelle” gli effetti della bomba, è agghiacciante: è impossibile mantenere il respiro normale, senza il groppo in gola; un malessere terribile, di colpo, sovrasta e pervade in maniera totale il lettore, colpito lui stesso dall’onda d’urto della bomba.
La cosa più sorprendente è la positività e la forza di aiutare il prossimo e di non lasciarsi abbattere, l’umanità che Nagai e i sopravvissuti, appena dopo lo sgancio della bomba ebbero, nell’aiutare e soccorrere chiunque avesse bisogno. Nessuna recriminazione, nessun pathos contro il nemico. Solo amore per il prossimo.
Nonostante la drammaticità della testimonianza lasciataci dall’Autore, Le campane di Nagasaki è un libro di resurrezione, con una visione sul futuro dell’uomo così forte che lascia interdetto il lettore ancora oggi, a distanza settanta anni.