Maïti

Resistenza e perdono

Versione cartacea

A cura di: Daniele Bonanni (traduzione dal francese)
Editore: ITACA
Pagine: 144
Genere: Testimoni persone imprese
Altri generi: Testimoni, Totalitarismi
ISBN: 9788852607127
Tipologia: Libro
Formato: 14x21
Collana:
Anno di edizione:
Note: quarta ristampa
Tag: Amici, Colleghi, GMG 2023, Natale, Shoah, Storie di donne
Percorsi: Cento ripartenze, Cercate il volto dei santi, Contro la guerra, Giornata della Memoria, La via della speranza, Libri per l'estate, Natale, Podcast, Vincere il male con il bene
Acquistabile con Carte Cultura e Carta del Docente
€ 13,30 € 14,00
-5%

Disponibile

A cura di: Daniele Bonanni (traduzione dal francese)
Editore: ITACA
Pagine: 144
Genere: Testimoni persone imprese
Altri generi: Testimoni, Totalitarismi
ISBN: 9788852607127
Tipologia: Libro
Formato: 14x21
Collana: Telemaco
Anno di edizione: 2022
Note: quarta ristampa
Tag: Amici, Colleghi, GMG 2023, Natale, Shoah, Storie di donne
Percorsi: Cento ripartenze, Cercate il volto dei santi, Contro la guerra, Giornata della Memoria, La via della speranza, Libri per l'estate, Natale, Podcast, Vincere il male con il bene

«Sono a Parigi, vorrei incontrarla.» La voce di colui che era stato il suo carnefice per quattro mesi risveglia in Maïti il ricordo di un doloroso passato.
Si rivede giovane ragazza di diciotto anni, spinta dalle circostanze a entrare nella Resistenza, prima per aiutare la gente del proprio villaggio, poi per fare attraversare la linea di demarcazione a persone in fuga, instradare corrieri, falsificare documenti, fornire cartine agli inglesi, individuare movimenti di sottomarini, proteggere professori di musica ebrei…
Arrestata a Parigi nell’autunno 1943 e liberata nel febbraio 1944 sulla soglia della morte, deve ben presto rendersi conto che non potrà realizzare i due grandi sogni della sua vita: diventare pianista e formare una famiglia.
Una nuova sfida le si impone: non rimpiangere «ciò che ero stata o che sarei potuta diventare», ma «amare ciò che ero. Non avevo da scegliere il mio cammino, ma da accoglierlo».
Restavano l’angoscia per il pensiero che quell’uomo potesse morire deformato dal male compiuto e il desiderio di perdonarlo: agli occhi di Dio anche lui aveva «un valore infinito».
Finché un giorno Léo si presentò a casa sua, mettendo alla prova il suo desiderio di perdono.

Prefazione di Erik Varden

Guillaume Tabard è caporedattore ed editorialista politico del quotidiano francese «Le Figaro»