Le Carmelitane Scalze hanno raggiunto nel 2023 trecentocinquant’anni di presenza a Piacenza.
La fondazione del loro monastero in città nel 1673 aveva alle spalle una significativa catena di eventi: la rivoluzionaria proposta di Teresa di Gesù – santa Teresa d’Avila – che nel 1562 aveva dato inizio, in Spagna, a un nuovo modo di vivere l’antica regola dell’Ordine carmelitano, l’espansione anche in Italia dei carmeli teresiani, la nascita a Piacenza di una casa di carmelitani scalzi e poi, qualche anno dopo, l’arrivo delle tre fondatrici responsabili dell’inizio del monastero femminile.
A partire dal 1673 a Piacenza una catena di scalze hanno testimoniato e trasmesso la novità proposta della santa spagnola, fino ad arrivare ai nostri giorni nei quali il carisma teresiano si confronta e dialoga con la società contemporanea.
«In un mondo in cui dominano l’isolamento, la fretta, il rumore, la produzione e il profitto, il Carmelo testimonia il valore dell’interiorità, del silenzio, della contemplazione, della fraternità, in una forma di vita semplice e sobria» (Monsignor Adriano Cevolotto).
Introduzione di Adriano Cevolotto
«Adì 23 marzo 1673, nel giovedì sera, noi Suor Anna dell’Ascensione, Suor Maria Vittoria di Santa Teresa e Suor Maria Francesca del SS. Sacramento, entrassimo per Fondatrici in questo nuovo Monistero per dar principio alla Fondazione di questo nuovo Monastero delle Carmelitane Scalze di Piacenza».