Sulla violenza

Versione cartacea

Editore: GUANDA
Pagine: 144
ISBN: 9788823532526
Tipologia: Libro
Anno di edizione:
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Editore: GUANDA
Pagine: 144
ISBN: 9788823532526
Tipologia: Libro
Anno di edizione: 2023
«Chiunque abbia avuto occasione di riflettere sulla storia e sulla politica» osserva Hannah Arendt «non può non essere consapevole dell'enorme ruolo che la violenza ha sempre svolto negli affari umani.» In questo breve, densissimo saggio la Arendt dà ragione della sua affermazione ripercorrendo i fatti storici degli anni Sessanta sullo sfondo di tutto il Ventesimo secolo. In una lucida, penetrante (e ancora attualissima) radiografia del fenomeno, cui tuttavia non mancano il tono e la vibrazione dell'autentica passione politica, l'autrice tocca temi quali il rapporto fra violenza, potere, forza e autorità, la «razionalità» della violenza, le sue cause, le sue origini, le differenze tra violenza collettiva e violenza individuale.
HANNAH ARENDT (Hannover 1906 - New York 1975), filosofa tedesca, allieva di Husserl, Heidegger e Jaspers, emigrata nel 1933 dalla Germania in Francia a causa delle persecuzioni contro gli ebrei, dal 1941 ha insegnato nelle più prestigiose università degli Stati Uniti. Con opere quali Le origini del totalitarismo (1951) e La banalità del male (1964), tra le sue più famose, indagò concetti politici fondamentali del mondo moderno.