L’intelligenza del bambino non può essere slegata dal movimento e dall’uso del corpo: è una delle convinzioni fondanti del pensiero pedagogico di Maria Montessori, ribadita e argomentata per tutto il corso della sua vita e fulcro del suo metodo educativo, in cui l’attività pratica e ludica ha sempre avuto un ruolo cruciale. In un’epoca in cui la maggioranza dei neonati veniva ancora fasciata in culla, Maria Montessori “liberò” il corpo e le mani dei bambini e dimostrò come essi rappresentino uno strumento fondamentale di apprendimento grazie al quale i più piccoli stabiliscono relazioni di straordinaria importanza con l’ambiente e le persone che li circondano. Il libro – curato e commentato dai pedagogisti Daniele Novara e Laura Beltrami – raccoglie per la prima volta i testi montessoriani sull’argomento, in un’antologia illuminante e ricca di spunti pratici per i genitori e gli educatori di oggi. Perché, anche in un mondo ipertecnologico come quello contemporaneo, la scoperta dell’ambiente attraverso il movimento e i sensi rappresenta una tappa decisiva per uno sviluppo sano e completo dei nostri figli.