La Dottrina Sociale in senso specifico - quella che va da Gregorio XVI a Giovanni Paolo II - nasce all’interno di uno dei momenti più drammatici della vita e della storia della Chiesa: è l’incontro-scontro con la modernità. L’uomo moderno pensa a un mondo che si realizza senza nessun riferimento alla sfera religiosa, prescinde da qualsiasi riferimento religioso e quindi sorpassa qualsiasi tradizione religiosa. La modernità è costruita da un uomo che si sente definito dal proprio singolare potere: capacità di conoscere, capacità di organizzare scientificamente le conoscenze e di programmare un progetto di carattere operativo attraverso la tecnologia.
La Chiesa oggi ha la preoccupazione di riaprire il dialogo, come ha detto tante volte Giovanni Paolo II, fra Cristo e il cuore dell’uomo. Perciò la Dottrina Sociale Cattolica è oggi ancora più viva, ancora più mordente nella evangelizzazione e i saggi di questo libro, ad opera di intellettuali e religiosi, indicano con autorevolezza la strada da intraprendere.
Introduzione di Marco Ferrini
Interventi di Luigi Alici, Marco Cangiotti, Roberto Colombo, S.E. Mons. Giampaolo Crepaldi, Nevio Genghini, S.E. Mons. Luigi Negri, Stefano Zamagni