Purgatorio

Versione cartacea

Editore: MONDADORI
Pagine: 720
Genere: Narrativa e poesia
Altri generi: Letteratura italiana, Saggi
ISBN: 9788804747369
Tipologia: Libro
Collana:
Anno di edizione:
Tag: Dante, poeta del desiderio
Percorsi: Formazione per docenti
Acquistabile con Carte Cultura e Carta del Docente
€ 18,05 € 19,00
-5%

Disponibile

Editore: MONDADORI
Pagine: 720
Genere: Narrativa e poesia
Altri generi: Letteratura italiana, Saggi
ISBN: 9788804747369
Tipologia: Libro
Collana: Oscar Bestsellers
Anno di edizione: 2022
Tag: Dante, poeta del desiderio
Percorsi: Formazione per docenti

«Delle tre cantiche il Purgatorio è quella che più facilmente possiamo sentire nostra. Perché nostra, quotidiana, è la domanda drammatica da cui tutto il cammino del Purgatorio muove: si può ricominciare? Il male c'è, è innegabile, a volte sembra invincibile, per quanto ci sforziamo, ci ricadiamo sempre; ma davvero è l'ultima parola? Si può sperare di raggiungere il bene? Di tornare "puri e disposti a salire a le stelle"?». (Franco Nembrini)

Illustrazioni di Gabriele Dell'Otto
Prefazione di Alessandro D'Avenia

Nato a Firenze da Alighiero di Bellincione e dalla sua prima moglie Bella (forse degli Abati), sotto il segno astronomico dei Gemelli (cfr. Par. XXIII 112-117) fra il 21 maggio e il 21 giugno del 1265, Dante morì a Ravenna, dopo un esilio quadrilustre, la notte fra il 13 e il 14 settembre 1321. Visse dunque 56 anni e quattro mesi; età non breve, ma di fronte alla quale la sua multiforme operosità poetica, letteraria, civile, per ampiezza e profondità di interessi, per i raggiunti vertici dell'arte, appare senz'altro prodigiosa, se si pensi che per la maggior parte essa va sicuramente collocata negli anni fortunosi e travagliati dell'esilio, e se ne consideri la complessa ricchezza di motivi ed esperienze diverse, retoriche, cortesi, etico-politiche, nutrite di accese speculazioni dottrinali. Per non parlare poi del capolavoro - quella Comedìa saldamente maturata in una mirabile reductio ad unum di una vita sofferta e vissuta - ch'è già di per sé stessa espressione summatica e ineguagliabile della civiltà medievale, ma insieme per certi aspetti partecipa di quel profondo rinnovamento culturale che col Petrarca e col Boccaccio fonderà il nuovo Umanesimo e aprirà le porte alla civiltà moderna.